Parrocchia
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UN SANTO, UN POPOLO, UNA MISSIONE
Cenni Storici
Verso la metà degli anni ’60, una zona deserta e sciarosa sita tra Misterbianco, Catania e S. Giovanni Galermo, incomincia ad attirare gente povera ma laboriosa che attraverso una storia simile quasi per tutti, una storia fatta di sacrifici, cerca di realizzare un sogno: costruire una propria casa. Così le frazioni di Misterbianco, sciarose, deserte ed inospitali si vanno popolando. Alcuni sacerdoti come Don A. Visalli e S. Di Geronimo, iniziano negli anni ’70 un cammino di “promozione umana e di evangelizzazione”. A Lineri nasce la parrocchia Santa Bernadette, a Belsito nasce la parrocchia San M.Kolbe. Nella metà degli anni ’80 don Visalli apre una cappella in via Piemonte a Serra Superiore e dopo qualche anno il sac. A. Di Geronimo ne apre un'altra in via Piave a Poggio Lupo, queste saranno le prime sedi dell’attuale parrocchia San Carlo Borromeo.
Le frazioni negli anni ’80 sono in pieno sviluppo, la popolazione di Serra Superiore e Poggio Lupo cresce notevolmente. Gente dedita all’ impegno, ai sacrifici, ma anche persone che avvertono un vuoto, tutti alla ricerca di chi può alleviare i loro affanni. Hanno costruito la casa, ora cercano la chiesa, cercano Gesù.
Gesù allora si voltò, e vedendo che lo seguivano disse: “Che cercate?” Gli risposero: “Rabbì, dove abiti?” disse loro: “Venite e vedrete” Gv 1; 38-40.
Il Miracolo si compie
Il bisogno di una nuova parrocchia era sempre più vivo tra le famiglie di Serra e Poggio Lupo, già dall’ inizio degli anni ’90, perciò Don Visalli, l’allora diacono A. Grasso e V. Mirulla della comunità di Serra Superiore, ragionavano sulla necessità della nascita di una nuova parrocchia. Fratelli, a volte i miracoli non sono da noi immediatamente comprensibili, ogni chiesa, ogni parrocchia è un dono del Signore. All’inizio don Visalli sistemò un garage in Via Piave
Il desiderio della nostra comunità si sarebbe realizzato attraverso un Papa che nei 26 anni del suo pontificato, ha scritto la storia del mondo e ha fatto anche la storia della nostra parrocchia. I locali intanto vengono ampliati con uno spostamento di sede presso via Piemonte



Il 6 gennaio 1994, nel saloncino -chiesa di via Piemonte, nostra prima cappella a Serra Superiore, sua Eccellenza Mons. Luigi Bommarito, allora Arcivescovo di Catania, ci annunciava l’imminente istituzione della 150° parrocchia della diocesi di Catania che in occasione dell’imminente visita del Papa Giovanni Paolo II “Karol-Carlo Wojtyla”, viene dedicata a
SAN CARLO BORROMEO
Il 30 aprile 1994, in cattedrale a Catania, viene ufficialmente eretta la parrocchia, l’arcivescovo consegna il decreto al 1° parroco A. Catalfo.
Il 25 settembre 1994 don A. Catalfo prende possesso della parrocchia.



Il 6 gennaio 1994, nel saloncino -chiesa di via Piemonte, nostra prima cappella a Serra Superiore, sua Eccellenza Mons. Luigi Bommarito, allora Arcivescovo di Catania, ci annunciava l’imminente istituzione della 150° parrocchia della diocesi di Catania che in occasione dell’imminente visita del Papa Giovanni Paolo II “Karol-Carlo Wojtyla”, viene dedicata a
SAN CARLO BORROMEO
Il bisogno di una nuova parrocchia era sempre più vivo tra le famiglie di Serra e Poggio Lupo, già dall’ inizio degli anni ’90, perciò Don Visalli, l’allora diacono A. Grasso e V. Mirulla della comunità di Serra Superiore, ragionavano sulla necessità della nascita di una nuova parrocchia. Fratelli, a volte i miracoli non sono da noi immediatamente comprensibili, ogni chiesa, ogni parrocchia è un dono del Signore. Il desiderio della nostra comunità si sarebbe realizzato attraverso un Papa che nei 26 anni del suo pontificato, ha scritto la storia del mondo e ha fatto anche la storia della nostra parrocchia. Il 6 gennaio 1994, nel saloncino -chiesa di via Piemonte, nostra prima cappella a Serra Superiore, sua Eccellenza Mons. Luigi Bommarito, allora Arcivescovo di Catania, ci annunciava l’imminente istituzione della 150° parrocchia della diocesi di Catania che in occasione dell’imminente visita del Papa Giovanni Paolo II “Karol-Carlo Wojtyla”, viene dedicata a
La costruzione della Chiesa
Un progetto che ha mosso i primi passi alla fine degli anni ’80 quando un benefattore della nostra comunità, l’ing. Carmelo Motta fece dono di un lotto di terreno affinché venisse costruito, vista l’espansione residenziale delle frazioni, un nuovo tempio che abbracciasse le frazioni di Serra Superiore, Poggio Lupo, Serra Belvedere e Piano del Lupo. L’ 8 giugno 1997 avviene la cerimonia di posa della prima pietra. Il 14 giugno 1999, dopo due anni appena dalla posa della prima pietra, i locali di Servizio e un salone, ancora oggi utilizzato per la messa, vengono inaugurati da S.E. Mons. L. Bommarito. Seguono degli anni di stasi per la costruzione fino al 2004; il parroco A. Catalfo ha sentito primariamente, di dovere portare avanti la formazione di una comunità cristiana, cioè una comunità che guarda a Cristo, cercando di annunciare Cristo e vivere secondo il suo vangelo, la costruzione della chiesa, nel tempo si realizzerà secondo la volontà del Signore. Con il trasferimento di padre Antonio Catalfo nel 2004, si compie la prima fase della storia della nostra parrocchia.
Un gradito ritorno
A luglio del 2004 ritorna in veste di parroco, il sacerdote Angelo Grasso, che, da diacono si era occupato per incarico del vescovo, di seguire la nascita della nostra parrocchia. Per i suoi vari impegni (copre anche la carica di giudice ecclesiastico) ci seguirà per un anno cercando in primis di tenere viva la partecipazione della comunità alla vita parrocchiale. Ripristina la messa dei fanciulli e dà un nuovo impulso a tutte le attività parrocchiali, trovando risposta nella comunità. Ancora una volta padre A. Grasso è stato determinante per la crescita della nostra parrocchia, ma i notevoli impegni lo chiamano. A luglio del 2005 arriva il nuovo parroco Il Parroco Antonino Testaì, queste le sue prime parole: “Per condurre una vita cristiana dobbiamo stare vicino a Dio nostro padre, per mezzo della preghiera, delle opere di carità, della sua parola e dell’eucaristia.” Il sac. A. Testaì arriva nella nostra chiesa alla fine di luglio del 2005. Dopo i primi mesi, necessari a conoscere la realtà parrocchiale, dà nuovo impulso allo sviluppo della catechesi per adulti e delle comunità neocatecumenali che crescono di numero accogliendo anche. Contemporaneamente riprende i lavori strutturali sospesi ormai da alcuni anni. Completa i locali del primo piano, le aule per il catechismo e la canonica, realizza un altare esterno con a fianco una grotta con la Madonnina per le funzioni all’aperto e tutta la pavimentazione esterna. Ma il desiderio che maggiormente ha coinvolto padre Testaì è stato lo studio di un ampliamento del progetto iniziale del 1997, grazie all’avere ottenuto un’ulteriore donazione di un tratto di terreno da parte degli eredi del nostro benefattore ing. Carmelo Motta: le famiglie Motta e Scoglio. Nel 2011 padre Testaì viene destinato dall’Arcivescovo Mons. S. Gristina a nuovo incarico e viene sostituito dal nuovo parroco.
Padre Placido Chisari
Don Placido si trova subito a preparare la visita pastorale alla nostra parrocchia, che si svolgerà dal 17 al 20 settembre 2011, dell’Arcivescovo mons. Salvatore Gristina. Padre P. Chisari segue con costanza le catechesi per adulti, le comunità neocatecumenali e lo svolgimento della vita liturgica di tutta la comunità parrocchiale, inoltre da sostegno spirituale alla formazione del “ Gruppo di preghiera di San Pio ” che da un santo contributo alla vita della comunità parrocchiale. Padre P. Chisari riceve la grazia di indire i solenni festeggiamenti del 25° anniversario della parrocchia, celebrati insieme alla festa di San Carlo Borromeo il 4 novembre 2019. A gennaio 2022, a Catania abbiamo un nuovo Arcivescovo, Mons. Luigi Renna, che destina a nuovo incarico padre P. Chisari che aveva assolto il suo mandato. L’Arcivescovo nomina alla guida della parrocchia San Carlo Borromeo il sacerdote
Padre Giuseppe Stefano Rizzo
Nominato il 20 luglio arriva in parrocchia con un piccolo pellegrinaggio e celebra la prima messa il 30 settembre memoria dei Santi Arcangeli Gabriele Michele e Raffaele. Il 20 novembre si svolge il rito della presa di possesso canonico alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Luigi Renna. La comunità manifesta grande maturità nel vivere con naturalezza l’avvicendamento con l’amato parroco P. Placido che per 11 anni ha retto con amorevolezza e semplicità di vita la comunità. Don Giuseppe raccoglie il testimone e prosegue il lavoro svolto dai suoi predecessori mettendosi in ascolto e a servizio della comunità parrocchiale. Nell’estate del 2023 ricomincia l’esperienza del grest dopo il fermo dovuto ai duri anni della pandemia e con l’aiuto delle istituzioni e dei parrocchiani sistema il campetto parrocchiale e chiede i permessi alla curia arcivescovile per riprendere il progetto di una chiesa parrocchiale.

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